Relazione di uno studio sui probiotici

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Latte

Se assunti in numero sufficiente, i probiotici sono in grado di fornire uno o più benefici comprovati per la salute del consumatore. Teoricamente, l’efficacia di un prodotto alimentare probiotico è la somma della sua qualità microbiologica e della sua attività biologica, considerando però che quest’ultima può variare molto in funzione dell’organo bersaglio e della modalità di veicolazione. In considerazione delle conoscenze in rapida espansione sull’argomento, il Consiglio Superiore di Sanità Belga ha istituito un Gruppo di Lavoro “8651 Probiotics” per rivedere lo stato delle conoscenze riguardo le metodologie che consentono di caratterizzare i ceppi e i prodotti con presunta attività probiotica.

La relazione del gruppo copre le tre fasi principali del processo di valutazione della qualità microbiologica, cioè l’identificazione corretta delle specie e la tipizzazione ceppo specifica dei ceppi batterici e di lievito utilizzati in applicazioni probiotiche, la valutazione della sicurezza dei ceppi probiotici utilizzati per il consumo umano e la qualità del prodotto probiotico finale in termini di composizione microbica, concentrazione, stabilità, autenticità ed etichettatura.

Bibliografia

di G. Huys et al., Ghent Univ., Institute of Public Health, Brussels, Univ. de Liège, Vrije Univ. Brussel ed Univ. Lille Nord de France (p. 1479-1504); Molecular Nutrition & Food Research, vol. 57, n. 8 (2013) Numero speciale: Lipidomica: approcci e applicazioni nella ricerca nutrizionale.