Ricerca di Strep. agalactiae e Staph. aureus in latte di massa

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Confronto tra real-time PCR e metodi colturali per la rivelazione di Streptococcus agalactiae e Staphylococcus aureus in campioni di latte di massa

Per oltre 30 anni, in più di 1,500 allevamenti di bovine da latte nella provincia di Brescia è stato condotto un piano di controllo per Streptococcus agalactiae e Staphylococcus aureus. Dal 2010 to 2011, la prevalenza apparente di Strep. agalactiae è stata relativamente stabile attorno al 10%, ma la prevalenza apparente di Staph. aureus è stata superiore al 40% con un trend in crescita. Obiettivo di questo studio è stato confrontare l’accuratezza diagnostica di 3 saggi per la ricerca di Strep. agalactiae e Staph. aureus in campioni di latte di massa. I saggi erano una coltura batteriologica (BC) qualitativa e una quantitativa per ogni patogeno e una real-time PCR (rt-PCR) multiplex. Nel 2012 è stato raccolto un campione di latte di massa da 165 allevamenti che sono risultati positivi per Strep. agalactiae nei due anni precedenti. Nella maggior parte dei casi, i campioni di latte di massa raccolti erano positivi anche per Staph. aureus, confermando l’ampia diffusione di questo patogeno. Allo stesso tempo sono anche stati raccolti campioni di latte composito da tutte le 8.624 bovine in lattazione per valutare la prevalenza intra-allevamento di Strep. agalactiae. Mentre i campioni di Strep. agalactiae sono stati coltivati in un terreno selettivo Tallium Kristalviolette Tossin, per Staph. aureus è stato usato il terreno Baird Parker modificato con aggiunta di fibrinogeno e plasma di coniglio (formulazione ISO). In parallelo, i campioni di latte di massa sono stati testati con la rt-PCR. Per quanto riguarda Strep. agalactiae, le mediane di sensibilità e specificità dei due test BC erano simili e più alte di quelle della rt-PCR: al ciclo soglia 40 la sensibilità era 92% contro il 98-99% dei test BC, mentre la sensibilità della rt-PCR era 94 contro il 98% dei test batteriologici colturali. Anche nel caso di Staph. aureus, le mediane dei test BC erano in genere più alte di quelle dell’rt-PCR. Infatti, anche se la mediana della sensibilità di BC era leggermente inferiore (94%) a quella dell’rt-PCR (99%, al ciclo 40), la mediana di specificità era invece molto più elevata: 95% contro il 67% della rt-PCR al ciclo soglia 40. Questo studio conferma che BC e rt-PCR sono strumenti diagnostici affidabili per rivelare Strep. agalactiae e Staph. aureus, e che i risultati della rt-PCR dovrebbero essere confermati mediante BC eseguita su campioni di latte di massa e possibilmente su campioni di latte compositi.

di G. Zanardi et al. Istituto zooprofilattico sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna, Brescia, Journal of Dairy Science. Ed. online 7 luglio 2014. doi:10.3168/jds.2014-7947