Vendite in crescita per Froneri nel primo semestre 2022

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Crescono anno su anno le vendite e l’EBITDAE nei sei mesi chiusi al 30 giugno 2022, grazie alle performance dei marchi principali (marchio A2). Ma persiste un difficile contesto economico e forti pressioni inflazionistiche sui costi che continuano a interessare materie prime, carenza di energia e manodopera nei mercati chiave. Ciò ha determinato cali del margine % di profitto lordo ed EBITDAE.

Froneri ha aumentato gli investimenti nel marketing e nella pianificazione media per supportare la crescita dei marchi A e il lancio di nuovi prodotti, tra cui Mondelēz negli Stati Uniti e Porto Rico, Nuii nell’Europa orientale e il cono Extrême Cookie in Europa.

Nella maggior parte dei mercati migliora dell’1,1% la quota di mercato dei marchi del Gruppo Froneri rispetto all’anno precedente. Buoni, inoltre, i risultati ottenuti anche dall’attività in conto terzi a marchio del distributore.

L’integrazione delle attività statunitensi sta progredendo con investimenti significativi negli stabilimenti, nell’innovazione e nel marketing per permettere progressi nelle vendite e nelle quote di mercato. La transizione si dovrebbe completare nel secondo semestre del 2022.

Più dettagli

L’andamento delle vendite di Froneri nel semestre chiuso al 30 giugno 2022 ha registrato una crescita rispetto all’anno precedente, grazie al rialzo delle vendite negli Stati Uniti, alla ripresa del fuori casa e all’impatto degli inevitabili aumenti dei prezzi di vendita.

Il mercato statunitense del gelato ha guadagnato oltre il 4% a valore, guidato dal segmento snack, super premium e dai prezzi. Froneri ha così potuto aumentare dell’1,2% la propria quota di mercato, grazie a investimenti nella produzione, nel marketing e nella qualità, e alla forza del portafoglio dei marchi principali (compreso il lancio di Mondelēz).

Nel 2022 il fuori casa ha beneficiato della riapertura dopo i lockdown del 2021, in particolare negli Stati Uniti e in Germania, Spagna e Svizzera. Tuttavia, il turismo non è ancora tornato ai livelli pre-COVID-19 e si prevede che alcuni punti vendita non sopravviveranno alla pandemia.

L’inflazione dei costi di materie prime, imballaggi, energia e della distribuzione è stata pervasiva in tutti i mercati nella prima metà del 2022 e dovrebbe perdurare sino al 2023. Per questo Froneri ha alzato i propri listini e ha continuato a promuovere l’efficienza operativa per mitigare tale impatto.