L’internalizzazione regala soddisfazioni a Dalter

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Stefano Ricotti
Stefano Ricotti

Dopo un ottimo 2014, che si è concluso con un fatturato consolidato di 88 milioni di euro circa, anche nei primi otto mesi del 2015 le performance di Dalter Group fanno registrare un +9,5% a livello di fatturato.

Il trend positivo interessa innanzitutto la capogruppo Dalter Alimentari, azienda attiva nel settore del confezionamento dei formaggi grattugiati e porzionati freschi per il canale horeca e per l’industria alimentare. Dopo un 2014 chiuso con un +17,3% di fatturato (33 milioni di euro circa) e con un incremento del 19,2% per quanto riguarda i volumi (3.800 sono le tonnellate di formaggio vendute), tra gennaio e agosto 2015 Dalter Alimentari è cresciuta di un ulteriore 12,5% (sia a volume che a valore). Anche le attività all’estero hanno avuto una crescita vivace (+14,3%): ora l’azienda serve 35 Paesi (erano 27 soltanto a fine dicembre).

«Sul piano dell’internazionalizzazione – spiega il presidente Stefano Ricotti – la novità più recente e significativa è rappresentata dall’apertura di due filiali commerciali: Dalter Nordic Aps, con sede a Haderslev, in Danimarca, e Dalter Usa Inc., con base a New York. Il mercato nordamericano, in particolare, è sempre più importante: al di fuori dei confini europei, i principali acquirenti di formaggi made-in-Italy sono proprio gli Stati Uniti, dove le esportazioni hanno fatto registrare nell’ultimo anno un incremento del 18%».

Per quanto riguarda l’Italia, sono in crescita anche le performance di vendita nel nuovo canale recentemente presidiato, quello del normal trade, ovvero il mondo dei negozi indipendenti o associati e delle piccole catene di prossimità.