Novità dal Consiglio UE in tema di promozione, embargo russo e accordi internazionali

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Ieri si è tenuto in Lussemburgo il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione europea. Ecco un breve sunto dei temi trattati di interesse per il settore.

Dalla promozione…

Nell’ambito del Consiglio è stato approvato definitivamente il regolamento Ue relativo alle azioni di informazione e di promozione dei prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi terzi.

Tale strumento mira ad aumentare il grado di conoscenza dei consumatori dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’Unione, nonché a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità europei. «Sono molti – ha dichiarato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole e presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue – gli aspetti positivi: dalla possibilità di indicare i marchi commerciali e l’origine di un prodotto con lo scopo di migliorare la qualità e l’efficacia durante le dimostrazioni e le degustazioni dei prodotti, all’estensione della gamma dei beneficiari anche a organizzazioni di produttori e alle loro associazioni, ai gruppi e agli organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistono nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi. È rafforzato inoltre il sostegno finanziario – ha proseguito Martina – soprattutto incoraggiando le azioni di promozione verso i Paesi terzi in chiave di spinta all’export, voce sempre più decisiva nel bilancio delle aziende. Un elemento chiave è che abbiamo previsto di utilizzare lo strumento della promozione in caso di turbative gravi del mercato, come ad esempio in caso di perdita di fiducia dei consumatori, stabilendo una partecipazione dell’Unione al 75% delle spese sostenute».

…all’embargo russo

«In quest’ultima riunione ci siamo concentrati soprattutto sulle misure in favore del settore lattiero-caseario e sulla situazione di diversi mercati dei Paesi maggiormente colpiti come i Paesi baltici e la Finlandia. Si è discusso anche di settori sui quali non si è intervenuti come quelli delle carni suine, e approfondito sul fronte dei danni all’ortofrutta. Su tutta questa partita penso che si possa fare un passo in avanti a partire dalle prossime giornate, mi riferisco in particolare al prossimo Csa che metterà a fuoco alcune misure che sono state anche impostate nella relazione del Commissario».

Accordi internazionali

«Il Consiglio – ha proseguito il Ministro – ha insistito molto sulla necessità che gli aspetti agricoli vengano tenuti in considerazione in tutti gli accordi internazionali, più di quanto non è stato fatto fino a qui. Con riferimento in particolare al TTIP è confermata la volontà di andare avanti, per approfittare di questo confronto come una vera opportunità anche per il mondo agricolo europeo, naturalmente tenendo fermi alcuni assi fondamentali dell’esperienza agricola europea, come ad esempio la tutela delle indicazioni geografiche e non solo».