Brexit senza accordo un pericolo per l’industria lattiera britannica

803

Per Dairy UK l’impianto tariffario transitorio appena approvato dal Parlamento britannico non riconosce il pericolo reale e imminente di una Brexit senza accordo per il settore lattiero-caseario britannico.

Si rischia il collasso

Secondo l’associazione, infatti, gran parte delle esportazioni lattiero-casearie del Regno Unito ha come sbocco il mercato comunitario, ma in caso di una hard Brexit, l’UE vi imporrebbe i propri oneri OMC. Oneri tariffari peraltro molto alti che renderebbero i prodotti lattiero-caseari britannici non competitivi sul mercato dell’UE. Così, secondo Dairy UK, 150.000 tonnellate di formaggio e 33.000 tonnellate di burro non potrebbero più entrare sul suolo UE come accade oggi ma invaderebbero gli scaffali britannici, facendo crollare anche i prezzi alla stalla. Il danno all’esportazione sarebbe di circa 1,3 miliardi di sterline.

Tariffe reciproche

E l’annunciato impegno del governo a imporre tariffe su taluni prodotti lattiero-caseari in entrata non risolverebbe il problema per Dairy UK perchè “tali tariffe non saranno applicate a tutti i prodotti lattiero-caseari e saranno troppo basse per permettere agli operatori lattieri britannici di lavorare in condizioni di parità. Di conseguenza, le aziende lattiero-casearie isolane perderanno i loro sbocchi comunitari, mentre i prodotti UE continueranno a entrare in UK, a tariffe minime o assenti. Inoltre, anche i Paesi extra UE potranno accedere al mercato inglese, con standard di qualità potenzialmente inferiori”.

Così, continua Dairy UK, “Se non si riesce a trovare un accordo, il governo dovrà imporre tariffe adeguate per proteggere il settore, assicurandone la sopravvivenza. In caso contrario, il governo dovrà impegnarsi a sostenere finanziariamente gli operatori per evitare crolli dei prezzi nel breve periodo e affrontare un futuro commerciale incerto”, evitando cioè il collasso del mercato lattiero-caseario britannico.

Pertanto, per Judith Bryans, amministratore delegato di Dairy UK, «Occorre che questo governo faccia un accordo con l’UE. La questione non è rimanere o uscire ma l’incertezza, l’instabilità e le conseguenze disastrose che la Brexit porterebbe a un’industria portante dell’economia britannica».