Il FAO Dairy Price Index si è attestato a 139,1 punti a ottobre, in aumento di 2,5 punti (1,9%) rispetto a settembre e di 24,5 punti (21,4%) su base annuale.
I prezzi internazionali del formaggio hanno registrato un rialzo maggiore, considerando la limitata disponibilità di prodotto per soddisfare la domanda all’importazione di forniture spot nel contesto di forti vendite interne, soprattutto nell’Unione Europea.
E ciò è aggravato poi dalla diminuzione stagionale della produzione di latte.
Anche i prezzi mondiali del burro sono cresciuti a ottobre per il tredicesimo mese consecutivo, spinti dall’elevata domanda interna, dalle scorte limitate e dalla bassa produzione di latte stagionale in Europa occidentale.
Al contrario, calano le quotazioni dei prezzi del latte in polvere, in particolare di quello scremato, a causa dell’aumento della produzione stagionale di latte in Oceania e della debole domanda globale di import.