L’automazione per la filiera agroalimentare

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Software, sensori, controllori: le soluzioni IFM per una filiera alimentare efficiente, sicura e sostenibile raccontano del mezzo secolo del gruppo internazionale e del trentennio della filiale italiana.

Affinché gli alimenti passino dal produttore al consumatore con la massima qualità, l’intero processo e la catena di fornitura devono garantire affidabilità. Anche una lieve contaminazione o piccole deviazioni dal processo standardizzato possono abbassare la qualità del prodotto finito, con conseguenze negative per la reputazione di un marchio. Per questo IFM supporta l’industria alimentare con un’ampia gamma di prodotti utili per l’automazione dei processi, i quali si distinguono per il design igienico dell’alloggiamento, la tenuta stagna in classe di protezione IP68 e IP69K, la resistenza alle temperature e alle operazioni di pulizia con alta pressione o agenti aggressivi.

A partire dai sensori di pressione, temperatura, livello e analisi, per passare ai master IO-Link a 4/8 porte con relativa tecnologia di collegamento ecolink, fino ad arrivare al software IIot IFM moneo, l’intero processo di produzione alimentare può essere gestito in modo affidabile e preciso e i dati monitorati, elaborati e trasmessi al livello superiore e all’ERP. Sia nei processi di lavorazione e confezionamento sia nella gestione della catena del freddo, i sensori con IO-Link forniscono valori e dati rilevanti che garantiscono la sicurezza. Un’infrastruttura affidabile porta i dati al livello IT, dove le soluzioni software IFM li trasformano in informazioni utili. I requisiti di manutenzione e le deviazioni dei processi possono essere rilevati tempestivamente consentendo una risposta adeguata e pianificata. E questo riduce significativamente il rischio di perdite di produzione e di qualità.

Sensori PM con cella di misurazione di ceramica, ideali per il monitoraggio della pressione nell’industria alimentare. Non richiedono manutenzione perché privi guarnizioni elastomeriche

Monitoraggio della pressione

Tra le ultime novità lanciate da IFM per il monitoraggio della pressione vi sono i sensori PM con cella di misurazione di ceramica. Dal punto di vista del processo, questi sensori di pressione non richiedono manutenzione perché non hanno guarnizioni di elastomero. I trasmettitori PM16 e PM17 hanno una precisione totale dello 0,2% e una compensazione termica migliorata in caso di rapide variazioni della temperatura (processi CIP/SIP, per esempio). Resistono a temperature medie fino a 150 °C (1 h max), quindi sono particolarmente adatti a tutte le comuni applicazioni dell’industria alimentare. La robusta cella di misura in ceramica, con membrana affiorante, è resistente a picchi di pressione e di vuoto e all’azione di sostanze abrasive.

I sensori di pressione PM15 sono dotati di misurazione integrata della temperatura, che consente di ridurre ulteriori punti di misura. Sono disponibili con tri-clamp per l’installazione diretta, con cono di tenuta G1 e Aseptoflex Vario G1 per l’installazione con adattatori a processo e a saldare nei serbatoi e con cono di tenuta G1/2 per l’installazione in tubazioni. Per ogni sensore di pressione PM è disponibile un certificato di fabbrica gratuito scaricabile dal sito (www.factory-certificate.ifm). Un accesso semplice alla documentazione è così garantito anche dopo l’acquisto del sensore.

Il valore aggiunto è IO-Link: permette una trasmissione dei dati senza perdite grazie alla comunicazione digitale. Le influenze esterne come per esempio i campi magnetici non hanno alcun effetto sulla qualità del segnale. Grazie a questo protocollo di comunicazione, la pressione attuale è trasmessa con precisione e la massima risoluzione possibile. In questo modo è possibile tenere il processo sempre sotto controllo. Tramite IO-Link, inoltre, il sensore di pressione può essere parametrizzato in modo rapido e semplice utilizzando una connessione IT come il software IFM moneo.

Il software moneo configure permette di semplificare la configurazione digitale dei dispositivi IO-Link sia di IFM sia di altre aziende

Software moneo configure

Per monitorare le condizioni delle risorse in tempo reale, i processi di produzione si affidano a una moltitudine di dati provenienti dai sensori. Ma questi dati devo essere convertiti in informazioni digitali che li renda disponibili agli operatori dell’impianto, i quali possono sostituire i componenti quando effettivamente necessario, per esempio, evitando il fermo della produzione e ottimizzando il consumo di risorse. Questo vale soprattutto nei progetti IIoT, caratterizzati da connessione digitale e successiva configurazione dei vari dispositivi. Farlo è facile, con i dispositivi IO-Link e il software moneo configure creato da IFM.

Da oggi il software è anche disponibile gratuitamente attraverso il sito ufficiale IFM. Con moneo configure, un modulo della piattaforma IIoT di IFM, è possibile parametrizzare in pochi clic i dispositivi e i moduli master IO-Link. Ma ciò non si limita solo ai dispositivi IFM, include anche la semplice integrazione e configurazione dei dispositivi IO-Link di altri produttori grazie alla possibilità di ricerca online attraverso la connessione al database IODD. La funzione di scansione consente di identificare e visualizzare rapidamente reti IO-Link complesse, semplificando il processo anche in presenza di numerosi master e dispositivi. Il software permette la parametrizzazione e il monitoraggio dei sensori senza l’intervento di un controllore di livello superiore. Il cockpit, che offre la possibilità di visualizzare chiaramente fino a due dati di processo, è particolarmente utile durante la configurazione e l’analisi degli errori perché l’utente può valutare immediatamente l’impatto delle modifiche di parametrizzazione sui dati. I set di dati dei parametri già creati possono essere gestiti comodamente all’interno del software grazie alle funzioni di importazione ed esportazione. Nel caso sia necessario sostituire un sensore la parametrizzazione può essere facilmente trasferita al nuovo dispositivo con pochi clic.