Regolazione dell’attività antibatterica di lattobacilli

1448

Sono stati sottoposti a screening centosessanta batteri lattici isolati da prodotti caseari tradizionali iraniani nei riguardi del loro potenziale antibatterico. Tra essi, un isolato ad alta attività antibatterica contro sia Staphylococcus aureus (PTCC 1112) sia Escherichia coli (PTCC 1338), è stato selezionato sulla base della concentrazione minima inibente (AU/ml). Le caratteristiche morfologiche e biochimiche dell’isolato e il sequenziamento parziale del gene 16S dell’rRNA hanno consentito di attribuire il ceppo alla specie Lactobacillus plantarum, classificandolo provvisoriamente come L. plantarumHK01.

Il composto antibatterico attivo dal ceppo HK01 è risultato rimanere stabile per 45 min a 121°C, raggiungendo l’attività massima a fine fase logaritmica e la prima parte della fase stazionaria. È stata studiata l’attività antibatterica dell’isolato, le sue proprietà probiotiche e l’efficacia di produzione a seguito dell’aggiunta di alcuni cationi metallici bivalenti e di additivi alimentari. I risultati ottenuti hanno evidenziato la capacità del ceppo HK01 di idrolizzare fino al 5% del sale sodico dell’acido glicodeossicolico, alta resistenza al lisozima, buon adattamento al succo gastrico simulato e una moderata tolleranza alla bile.

L’aggiunta di citrato trisodico disidratato come chelante per alimenti di cationi bivalenti ha restaurato la produzione del composto antibatterico in terreno MRS. I composti antibatterici di L. plantarum HK01 sono risultati resistere al trattamento con 10 g/L di SDS, Tween 20, Tween 80 e urea. Rispetto agli additivi, i risultati hanno dimostrato che la produzione di composti antibatterici da L. plantarum HK01 sia influenzata dalla presenza di tensioattivi, EDTA, KCl e citrato di sodio.

Bibliografia

H. Sharafi et al., National Institute of Genetic Engineering and Biotechnology (NIGEB) e Jundi-Shapur Univ, Iran (p. 121-130); Probiotics and antimicrobial proteins, vol. 5, n. 2 (2013)