Manca un solo giorno al momento in cui gli USA potranno far applicare i dazi e le tensioni sono ancora parecchie considerando quanto dichiarato ieri da Donald Trump, durante l’incontro con il presidente Mattarella a Washington. «Non ci possono essere rivendicazioni perché questa è una guerra che è iniziata proprio dal trattamento ingiusto dell’Unione Europea nei confronti degli Usa. Quindi coi dazi andremo a pari: i miliardi di dollari che ci sono stati tolti dall’Unione Europea verranno dati indietro ai contribuenti americani. – Tuttavia il presidente americano ha promesso che – gli USA “valuteranno attentamente” le rimostranze dell’Italia che ritiene di essere penalizzata eccessivamente dagli annunciati dazi».
E se l’ICE ha quantificato che la penalizzazione che graverà sui prodotti italiani sarà prossima ai 117 milioni di euro, secondo il consorzio di tutela il 25% dell’impatto complessivo Italia andrà a ricadere proprio sul Parmigiano Reggiano. Infatti, il dazio su tale formaggio passerà dagli attuali 2,15 a circa 6 dollari al chilo, facendo lievitare il prezzo da circa 40 a ben oltre 45 dollari al chilo. Difficile, al momento, prevedere quali saranno gli effetti immediati delle tariffe.
«Siamo amareggiati perché si va a colpire ingiustamente uno dei settori più forti della nostra economia. L’Italia si trova a pagare una bolletta veramente insensata. A questo punto servirà un piano di intervento straordinario dell’Unione Europea – un sostegno per assorbire il colpo rilanciando azioni di sviluppo – per evitare che gli effetti dei dazi diventino traumatici per la nostra filiera. Chiediamo l’aiuto e il sostegno del Governo e dell’Unione Europea» ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano (in foto).
Nel frattempo sono state diverse le testimonianze social di solidarietà da parte di politici e consumatori nei confronti del Parmigiano Reggiano, anche grazie al lancio dell’hashtag #iostocolparmigiano.