La PCR quantitativa real-time PCR (qPCR) combinata con la retro-trascrizione (RT) è la tecnica più accurata e di facile esecuzione per misurare il livello di espressione di un gene di interesse mediante quantificazione dei trascritti mRNA. L’uso di geni di riferimento è comunemente accettata come l’approccio più affidabile per normalizzare i dati della RTqPCR e ridurre i possibili errori prodotti nella quantificazione dell’espressione genica. Il numero ottimale e la scelta dei geni di riferimento sono validati sperimentalmente per tessuti o tipi cellulari specifici e per design sperimentali.
A oggi, i dati di normalizzazione qPCR in capra sono scarsi e i geni di riferimento più adatti in questa specie sono stati identificati solo per un numero limitato di tessuti. Obiettivo di questo lavoro condotto tra Torino e Milano è stato determinare una combinazione ottimale di geni di riferimento espressi stabilmente in cellule somatiche presenti in latte caprino (MSC) provenienti da ghiandole mammarie sane e infette. Allo scopo, è stata effettuata una RT-qPCR per 10 geni di riferimento comunemente impiegati ed è stato determinato il loro livello di espressione in MSC da capre sottoposte a stimolazione intramammaria con Staphylococcus aureus e in MSC da controlli sani, cercando di selezionare quei geni la cui stabilità non era influenzata dallo stato di infezione.
Gli algoritmi geNorm e NormFinder sono stati usati per validare i. Inoltre, per dimostrare l’importanza della normalizzazione dell’espressione genica con geni di riferimento appropriati, i ricercatori hanno testato l’effetto di una combinazione dei geni meno stabili per l’analisi dell’espressione. In base ai risultati ottenuti, gli autori del lavoro raccomandano l’uso di un pannello di geni di riferimento che dovrebbe includere G6PD, YWHAZ e ACTB per il profiling dell’espressione genica MSC caprina mediante qRT-PCR.
Bibliografia
P. Modesto et al. IZS di Torino, e Dip. di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria, Università di Milano; Journal of dairy science. Ed. online 14 ottobre 2013. doi:10.3168/jds.2012-6383